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Donne: identità al lavoro | ActionAid Donne: identità al lavoro | ActionAid

Donne: identità al lavoro

Un progetto sostenuto da Shabu Fusion per il reinserimento lavorativo tutto al femminile.

Rimettersi in gioco a partire dalle proprie competenze e riacquisire sicurezza per inserirsi nel mondo del lavoro. E’ questo l’obiettivo di Donne: identità al lavoro, il progetto promosso a Torino da ActionAid, Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, l'associazione Scambiaidee, Adecco Italia, e la Cooperativa Sociale Immaginazione e Lavoro, con il finanziamento di Fondazione CRT e la sponsorship del franchising di ristoranti giapponesi Shabu Fusion.
 
Protagoniste del progetto 12 donne che, per varie ragioni, risultano attualmente escluse dal mercato del lavoro e che hanno voglia di ricominciare, nonostante le difficoltà legate all’attuale situazione occupazionale. Secondo i dati ISTAT relativi al secondo trimestre del 2016, in Italia, il tasso di occupazione maschile è del 66,9% contro quello femminile del 48.5%. In Piemonte, in particolare, l’occupazione maschile arriva a toccare punte del 70% mentre quella femminile rimane al 58%. Tra le principali cause di questo fenomeno vi è la disuguaglianza nella distribuzione dei carichi di lavoro all'interno delle mura domestiche, in particolare per quanto riguarda il lavoro di cura. Infatti, secondo quanto riportato nel report di ActionAid “Sulle spalle delle donne”, le donne italiane dedicano ai lavori familiari il 19,2% delle 24 ore giornaliere, gli uomini solo il 6,7%. A questo si aggiunge un gap retributivo che vede le donne incassare in media una RAL (retribuzione annua lorda) di 26.725 euro, contro i 29.985 euro degli uomini.
 
Donne: identità al lavoro mira proprio a supportare l’inserimento delle donne nel mondo lavorativo, offrendo alle partecipanti la possibilità di valorizzare e scoprire nuove competenze e riacquisire sicurezza, attraverso un percorso formativo e di tirocinio. Il progetto è realizzato nel quadro del programma “Iniziativa Lavoro” della Fondazione CRT.
 
Le protagoniste del progetto seguiranno dei laboratori di empowerment, orientamento e formazione con attività volte a stimolare l'immagine positiva di sé, l’emersione e riappropriazione delle proprie competenze al fine di riprogettare il proprio percorso professionale. Una prima sperimentazione avverrà grazie ai tirocini utili a rafforzare le loro competenze trasversali e specifiche, in favore di un inserimento più stabile nel mondo del lavoro.
 
Una delle caratteristiche di Donne: identità al lavoro è la varietà delle partecipanti, sia italiane che di origine straniera, con titoli di studi che vanno dalla licenza media alla laurea. Alcune donne hanno alle spalle esperienze lunghe e importanti di lavoro, poi interrotte per ragioni per lo più di cura familiare o di salute. Altre, invece, sono disoccupate da molto tempo o, alla soglia dei 50 anni, devono affacciarsi per la prima volta sul mercato del lavoro. Il tratto che accomuna tutte è la voglia di ripartire, mettersi in gioco, provare di nuovo a farsi valere e tornare indipendenti.
 
Le aziende che accoglieranno le partecipanti al progetto tramite percorsi di tirocinio sono: Grom, Tiger Italia 1,  FLUNCH, Bricocenter, Prodea Group, GAP Italia, Pacific Hotel, CONAD, lo studio di commercialista Falcetta Vito e la pizzeria Siavash Ammari.

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