A Sibari i cittadini si attivano insieme ad ActionAid.

Monitoraggio civico degli appalti pubblici

By ActionAid

June 27, 2017

E’ possibile combattere la corruzione con la partecipazione dei cittadini? La risposta che ci siamo dati è sì.

Così è nata la nostra collaborazione con Transparency International e Amapola attraverso i Patti d’integrità, uno strumento che la Commissione Europea sta applicando in 11 paesi dell’Unione grazie al progetto Integrity Pacts - Civil Control Mechanism for safeguarding EU funds.

Il Patto d’Integrità ha l’obiettivo di aiutare governi, aziende e società civile nella lotta alla corruzione nel settore degli approvvigionamenti pubblici attraverso accordi di monitoraggio fra pubblica amministrazione e organizzazioni della società civile. E’ uno strumento aggiuntivo rispetto a quelli previsti dalla legge italiana, che le pubbliche amministrazioni possono usare come deterrente contro la corruzione.

In Italia i progetti monitorati al momento con questo sistema sono 4 in Calabria, Lombardia, Sardegna e Sicilia.

Noi di ActionAid, in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, stiamo realizzando un Patto di Integrità presso il Parco Archeologico di Sibari (CS). Con Gruppo Abele e Monithon, il nostro intervento in qualità di Supervisore indipendente riguarderà gli allestimenti museali e multimediali del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide e la musealizzazione e sistemazione esterna dell’area “Casa Bianca” del Parco Archeologico di Sibari.

Il progetto si fonda sulla collaborazione fra cittadini e pubblica amministrazione e prevede numerose azioni di monitoraggio civico che coinvolgono direttamente le comunità locali.

Ad aprile scorso ad esempio, abbiamo organizzato una Scuola di integrità rivolta a referenti di associazioni locali, seguita da un laboratorio di monitoraggio civico per gli studenti. In questi incontri abbiamo approfondito i principali temi connessi alle attività di monitoraggio, come ad esempio appalti pubblici, normativa sulla trasparenza e governance dei beni culturali.

I partecipanti hanno anche effettuato una mappatura fotografica del Parco archeologico grazie a un’applicazione open source.

La partecipazione dei cittadini è stata importante e il loro interesse molto alto, soprattutto nei momenti della scuola in cui si sono presentati strumenti di monitoraggio civico perché è emerso chiaramente il bisogno da parte della popolazione di partecipare concretamente alle decisioni pubbliche.

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