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Spreco di cibo in Italia: una cattiva abitudine | ActionAid Spreco di cibo in Italia: una cattiva abitudine | ActionAid

Spreco di cibo in Italia: una cattiva abitudine

Il 16 ottobre sarà la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, un’occasione per riflettere.

I dati parlano chiaro: lo spreco di cibo è uno dei grandi problemi del nostro Paese. Un problema al quale sono in pochi a pensare mentre compiono un gesto troppo spesso abituale, ovvero buttare via cibo. Eppure, se solo si riuscisse a ridurre tale spreco, l’Italia potrebbe fare davvero tanto per combattere la fame nel mondo. Ecco qualche dato su cui riflettere alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che come ogni anno si celebra il 16 ottobre.

In Italia

Ogni anno, gli italiani sprecano circa 13 miliardi di euro buttando cibo nella pattumiera. Questo significa che ogni famiglia italiana, in media, spreca 6,7 euro settimanali che si traducono in circa 650 grammi circa di cibo buttato ogni settimana.

Nel mondo e in Europa

Non si può rendere l’idea del problema se non lo si contestualizza in un sistema più grande.

Nel caso dello spreco di cibo, bisogna specificare com’è la situazione nel mondo e in Europa.

Nel mondo:

  • la quantità di cibo che in media viene sprecata ogni anno ammonta a 1,3 tonnellate, un terzo della produnzione mondiale.

In Europa:

  • nel vecchio continente, i cinque Paesi che sprecano più cibo sono Regno Unito, Germania, Olanda, Francia e Polonia.
  • Per uno spreco di cibo che si aggira tra i 95 e 115 chili pro capite all’anno.

Cosa potremmo fare…

… se riuscissimo a limitare lo spreco di cibo nella sola Italia?

Per rendere l’idea, basta riportare due semplici numeri, che descrivono perfettamente la situazione:

  • Potremmo sfamare 870 milioni di persone all’anno se solo riuscissimo a recuperare un quarto dello spreco di cibo totale. Secondo i dati del Wfp (World Food Programme) nel mondo ci sono circa 795 milioni di persone che non hanno abbastanza da mangiare: potrebbero quindi essere sfamate.
  • Potremmo sfamare 200 milioni di persone recuperando solo il cibo che viene sprecato nel vecchio continente.

Da dove cominciare

La lotta allo spreco di cibo comincia nelle scuole.

Perché è tra i banchi di scuola che i bambini cominciano ad apprendere quanto sia importante garantire il diritto al cibo a tutta la popolazione del nostro pianeta.

Riducendo il cibo che buttiamo nella pattumiera ognuno di noi può fare tanto per questa giusta causa. Allo stesso tempo si può imparare l’importanza di una corretta alimentazione, fondamentale anche dal punto di vista della salute personale. Per questo, insieme ai nostri attivisti, organizziamo incontri nelle scuole e un campo estivo sul tema.

Fonte Dati: Fao.org (ultima visita: 10/05/2016) - European Commission, Final Report – Preparatory Study on Food Waste (2010) – Rapporto Waste Watcher 2015

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