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Milena | ActionAid Milena | ActionAid

Milena

Adesso mi sento sicura, so che lavoro e vedo un futuro.

“Mi ha dato un pugno che mi ha gonfiato tutta questa parte del viso, che è diventata nera. Il bambino ha visto e ha cominciato a urlare ‘Perché hai fatto questo alla mamma?’ .
In quel momento ho detto basta e ho chiamato i carabinieri”.

Milena (ndr: nome di fantasia) ha poco più di 50 anni e una forza straordinaria mentre racconta la sua terribile storia.
Il suo matrimonio è finito ormai da molti mesi, quando dopo anni di violenze ha trovato la forza di dire basta e di guardare avanti.

“Non avevo lavoro, non avevo niente e dovevo pagare l’affitto. Mi sono detta ‘Cosa faccio col bambino?’ allora in ospedale mi hanno mandata al Centro Donna. Mi hanno aiutata con la casa e con il lavoro, trovandomi un primo tirocinio e mandandomi al Centro per l’Impiego.  Prima non avevo reagito perché avevo paura. Lavorava solo lui e io non sapevo dove andare senza lavoro e senza soldi”.


La storia di Milena è simile a quella di tante donne che subiscono violenza domestica e che rimandano per anni la denuncia preoccupate dai problemi economici.

“Non sapevo tante cose, ma ho capito che dovevo andare avanti e che sarà sarà. Tornare indietro per cosa? Mi firmo la sentenza di morte se torno indietro, non perché mi ammazza lui, ma con tutto quello che fa io muoio. Sono anche malata, ho avuto due infarti.
Adesso mi sento sicura di me, mi sento bene, so che lavoro, vedo un futuro per il mio bambino. Alle altre donne che si ritrovano in situazioni simili dico: Bisogna avere coraggio, senza coraggio non arriviamo da nessuna parte”.

L’empowerment economico è fondamentale per combattere la violenza contro le donne. Spesso la mancanza di autonomia economica è ciò che impedisce a chi subisce violenza di denunciare. Per questo lavoriamo insieme ai Centri Antiviolenza - come il Centro Veneto Progetti Donna di Padova che ha supportato Milena - per potenziare i servizi mirati al raggiungimento dell’indipendenza economica e chiediamo al Governo di stanziare risorse adeguate affinché questo tipo di servizi sia sempre garantito.

(Photocredit: Simona Ghizzoni)

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