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Amina ha appena 18 anni. Frequenta la scuola secondaria nella comunità di Neamina, in Gambia. Ma non è sempre stato così.
“Ero un peso per i miei genitori e i miei fratelli” racconta Amina. “Mi sentivo inutile”.
Amina si sentiva inutile perché ha una disabilità alle gambe. A causa di ciò, non riusciva a dare una mano ai suoi genitori. Inoltre, la scuola era troppo lontana per lei, ben cinque chilometri, da percorrere ogni giorno a piedi. Per tale motivo, Amina aveva rinunciato all’idea di andare a scuola. Rimaneva a casa, frustrata, perché non riusciva a svolgere nemmeno le attività domestiche.
La ragazza si sentiva inutile. Poi, quando gli operatori di ActionAid hanno preso in carico la sua situazione, tutto è cambiato.
“Mi hanno incoraggiato a frequentare la scuola, regalandomi una bicicletta, permettendomi così di arrivare a lezione tutti i giorni. I primi tempi mi sentivo a disagio perché ero la più grande della classe, sono rimasta indietro di quattro anni. Mi sono impegnata al massimo per recuperare e ora sono una delle più brave della classe”.
La scuola non è soltanto un momento per apprendere. È anche un momento per scoprire se stessi, le proprie vocazioni, le proprie ambizioni. E solo studiando Amina potrà sperare di costruirsi un futuro migliore.
“Ho scoperto che amo leggere, così spesso, dopo lezione, frequento la nuova biblioteca della scuola e passo ore a fantasticare sui libri. Non riesco a immaginare la mia vita senza la scuola! A volte la mia bici si rompe, ma ActionAid non mi lascia mai sola e, grazie agli operatori, riesco sempre a risolvere i piccoli problemi della vita quotidiana. Vorrei che ringraziassi da parte mia tutti i sostenitori che mi hanno ridato una speranza!”
A novembre, una nostra sostenitrice ha fatto visita ad Amina nella comunità in cui vive. L’ha trovata a scuola, seduta al suo banco, con un libro aperto davanti. E con un sorriso dolcissimo sul viso.
Scopri cosa facciamo per aiutare le ragazze come Amina e per difendere i diritti delle donne.