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Paola | ActionAid Paola | ActionAid

Paola

“Impegno vuol dire fare una scelta e andare avanti”.

Paola: insegnante di Tai Chi, appassionata di arte, Attivista di ActionAid.

Paola vive nel centro di Roma e si dedica a così tante attività da perdere il conto. Il suo primo lavoro è quello di mamma: ha in affido un adolescente di origini cinesi da cinque anni. Oltre a essere mamma, Paola insegna Tai Chi e Qi Gong, due forme diverse di arti marziali che affondano le loro radici nelle antiche tradizioni filosofiche e terapeutiche cinesi. Ma ha un’altra grande passione: ha studiato in un liceo artistico e da allora non ha mai abbandonato l’arte. Entra nell’Accademia di Belle Arti, e poi si dedica alla pittura. Trascorre più di dieci anni in teatro, sia sulla scena che dietro le quinte. Sperimenta il mimo, la danza, il canto, il flauto, la regia.

Nel 2008 sta chiacchierando con una sua allieva, quando lei fa riferimento ad ActionAid. Paola si incuriosisce e le due approfondiscono l’argomento, tanto da spingerla ad aderire all’associazione. Ha sentito una spinta dentro di lei, la sensazione di non voler essere impotente davanti ai problemi del mondo. La collaborazione di Paola con ActionAid inizia con l’adozione a distanza, ma non si limita a questo: insieme al gruppo degli attivisti locali di Roma organizza eventi per raccolte fondi ma soprattutto per diffondere i valori in cui crede attraverso mostre, musica, video e teatro.

Paola racconta storie di ingiustizia verso le donne, come per esempio con lo spettacolo “La Donna Afghana” ai Castelli Romani, dove le protagoniste sono donne con il viso sfregiato dall’acido. Le sue storie raccontano di donne che vivono in Afghanistan, o nel Bangladesh. Paesi lontani, che però a volte sembrano così vicini, quando parliamo di ingiustizia. Oppure, le sue storie parlano di diritto al cibo, con il progetto “Operazione Fame”, dove lei e tanti altri attivisti distribuiscono nelle biblioteche della capitale oltre a materiale informativo delle scatoline vuote con dentro il disegno di un piatto vuoto, tre mosche e la scritta “fame”, il prodotto più comune, al sud del mondo. Per il fenomeno dell’accaparramento delle terre, Paola è andata in scena con altri attivisti-attori del gruppo dei Castelli Romani. Tra le tante iniziative, la lotteria dell’estate è una delle consuetudini del gruppo, addirittura Paola ha messo in palio tre mesi di lezione di Tai Chi al vincitore del primo premio della lotteria estiva!

Per Paola essere un’attivista è un bisogno interiore: agire nel sociale la fa sentire bene. Grazie ad ActionAid riesce a dar voce a tante persone che da sole non riescono ad essere ascoltate. Ma non solo. Nel tempo, Paola è riuscita a dare ascolto a una voce in particolare: la sua. La stessa che da anni le faceva sentire il bisogno di essere una cittadina attiva e pronta ad aiutare gli altri.

“Le giornate di Paola sono piene d’interessi e attività diverse: il figlio Alessio, il lavoro di insegnante di arti marziali, la sua voglia di organizzare, la sua passione per le arti e per gli altri. Collabora con ActionAid da più di otto anni, e la cosa che preferisce è dar voce alle necessità di tante persone, soprattutto le donne. E finalmente è riuscita a capire cosa le dice la voce più importante, la sua”.

E tu, dai ascolto a ciò che ti dice il cuore?

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