Dopo il terremoto del 2016, Patrizia ha trovato il coraggio di ricostruire la sua vita e quella della sua comunità, trasformando le difficoltà in nuove opportunità attraverso il supporto di ActionAid e la fondazione di C.A.S.A., centro culturale che promuove progetti di valorizzazione del territorio. 

Claudia vive a Giove frazione di Muccia nelle Marche, paese colpito dal sisma che ha coinvolto il Centro Italia del 2016. Dopo il terremoto e in seguito a causa della pandemia la comunità si è dispersa creando isolamento. 

Fatima e Hafiza, sorelle afghane di 22 e 19 anni, vivono a Napoli da due anni. Studiano rispettivamente medicina ed economia aziendale e sono mediatrici per il progetto Dialect2, aiutano i bambini e le bambine a crescere rispettosamente attraverso lo sport. 

Khushi ha lasciato la scuola per lavorare in una fabbrica di abbigliamento e sostenere la famiglia. Sogna di tornare a scuola e diventare medico.

La sua storia riflette la realtà di milioni di bambini costretti allo sfruttamento. L'adozione a distanza offre loro un futuro migliore è un piccolo gesto può cambiare radicalmente la vita di un bambino.

Noor ha vissuto per molto tempo con le sue zie che la maltrattavano e la obbligavano a lavorare. 

Ora vive in una Happy Home dove finalmente può frequentare la scuola e vivere la sua infanzia. 

Jui, 12 anni, lavora in una fabbrica di abbigliamento a Dacca per sostenere la sua famiglia, rinunciando ai propri sogni di diventare dottoressa.

Molti bambini come lei sono costretti a lavorare, privati dell'infanzia e dell'istruzione.

L’adozione a distanza permette un lavoro ad ampio raggio con le comunità.

In Bangladesh interveniamo per prevenire matrimoni precoci e molestie.

Sarei stata in fabbrica se non avessi scoperto il progetto Happy Homes di ActionAid.

Da grande voglio diventare un’insegnante.

Aida Thior ha 19 anni e ha deciso di attivarsi per combattere il cambiamento climatico.

Parlare e confrontarsi con le altre giovani e le donne della comunità le ha dato la forza e il coraggio per agire. 

Mobilitatevi e riprendete in mano il vostro futuro, questo è il mio messaggio per i giovani!

Lottare contro la povertà significa anche combattere il cambiamento climatico, che in Tanzania contribuisce ad accrescere l’insicurezza alimentare, colpendo specialmente donne e bambini.

Noi camminiamo, mentre il cambiamento climatico sta correndo: dobbiamo mobilitarci ora!

Parlare per chi non può farlo, è questo che ha spinto Shamim ad attivarsi e a unirsi ai giovani e alle giovani di Global Platform Tanzania.

El Hadji Mame Moussa Sarr è Governance e Advocacy Project Officer e Youth Engagement Lead di ActionAid Senegal, ma è anche coordinatore della rete di giovani attivisti Global Platform Senegal.