La nostra denuncia: a Gaza si muore per un pezzo di pane, sotto le armi
È passato un mese dall’avvio della Gaza Humanitarian Foundation (GHF), il sistema di distribuzione degli aiuti gestito e controllato militarmente da Stati Uniti e Israele. In sole quattro settimane, oltre 500 persone sono state uccise mentre cercavano disperatamente di raggiungere il cibo.
Noi di ActionAid esprimiamo profonda indignazione per questa operazione che ha trasformato la distribuzione di aiuti umanitari in una trappola mortale. I punti di distribuzione, presidiati da soldati armati, violano i principi umanitari fondamentali: imparzialità, neutralità, indipendenza.
Il dottor Mohammed Salha, direttore ad interim dell’ospedale Al-Awda a Nuseirat, racconta:
“Ogni giorno riceviamo feriti e morti provenienti da quella che viene definita ‘area umanitaria’, dove vengono distribuiti gli aiuti. Ma non è un’area umanitaria; è un luogo dove la gente viene uccisa. È una trappola per le persone, per farle morire lì.”
Il suo ospedale è sopraffatto: il personale riceve costantemente pazienti feriti e corpi di persone uccise proprio nei punti di distribuzione. La struttura di Nuseirat è diventata l’unico presidio operativo dopo che la sede di Jabalia è stata costretta a chiudere in seguito a ripetuti attacchi e a un assedio militare. L’accesso agli aiuti umanitari è bloccato da mesi, con gravi carenze di medicinali, carburante e materiali sanitari.
Riham Jafari, coordinatrice Advocacy e Comunicazione di ActionAid Palestina, denuncia in un video messaggio:
“Il mondo guarda al conflitto tra Stati Uniti, Israele e Iran, mentre a Gaza la violenza continua senza sosta. I punti di distribuzione degli aiuti gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation sono diventati trappole mortali: più di 400 persone sono state uccise mentre cercavano di accedere al cibo.”
“Israele continua a bloccare, limitare e controllare l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza. La popolazione è costretta a scelte impossibili: rischiare di essere uccisa mentre raccoglie cibo per la propria famiglia o morire di fame.”
Noi di ActionAid chiediamo con urgenza:
- Il ritiro immediato delle truppe israeliane da Gaza
- Un cessate il fuoco permanente
- Un accesso sicuro, libero e senza ostacoli agli aiuti umanitari
La popolazione di Gaza ha diritto a vivere, non a rischiare la vita per sopravvivere.