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Immigrazione tra lavoro e diritti: una riforma necessaria | ActionAid Immigrazione tra lavoro e diritti: una riforma necessaria | ActionAid

Immigrazione tra lavoro e diritti: una riforma necessaria

Un confronto su regolarizzazione e canali di ingresso per lavoro a vent’anni dalla Bossi-Fini.

Ero Straniero

Solo 105.000 permessi di soggiorno in via di rilascio contro le oltre 207.000 domande di emersione presentate in occasione della regolarizzazione straordinaria del 2020;  decine di migliaia di pratiche ancora da finalizzare;  oltre 220.000 richieste di ingresso presentate in poche ore dai datori di lavoro, a fronte delle 70.000 quote per lavoratori e lavoratrici previste dal decreto flussi 2021: sono solo alcuni dei dati che palesano l’inefficacia della legge Bossi-Fini in tema di inserimento lavorativo dei/delle cittadini/e di origine straniera. Una normativa in vigore dal 2002, che non si è mai adeguata ai cambiamenti della società e alle reali necessità del Paese. A vent’anni dalla sua applicazione, la campagna Ero Straniero, di cui Action Aid è promotrice, propone un confronto proprio a partire dall’esistente, per andare oltre i limiti del sistema attuale e puntare finalmente sulle opportunità presentate da una gestione dei flussi razionale e a lungo termine. Nel convegno Immigrazione tra lavoro e diritti: una riforma necessaria, previsto per giovedì 14 luglio a Roma, verrà approfondito il tema della programmazione e gestione dei flussi migratori per lavoro, al momento ancorati meramente ai fabbisogni del mercato – e comunque inefficaci. Quello che la campagna afferma con forza fin dalla sua nascita nel 2017 è invece il bisogno di implementare politiche che, pur andando incontro alle necessità del mercato del lavoro, garantiscano tutele e dignità a chi arriva in Italia, superando il sistema inefficace e tortuoso introdotto dalla normativa e attivando invece misure concrete per l’inserimento attivo nella società della popolazione straniera residente nel nostro Paese. Obiettivi urgenti intorno ai quali la campagna ha costruito la proposta di legge  d’iniziativa popolare “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”, depositata con oltre 90.000 firme alla Camera dei deputati il 27 ottobre 2017 e ferma da marzo 2020 in Commissione Affari costituzionali.

I temi al centro del convegno verranno discussi sotto diverse prospettive grazie a un programma di interventi denso ed eterogeneo: tra gli altri, prenderanno parte al confronto Chiara Tronchin, ricercatrice della Fondazione Leone Moressa; Hardeep Kaur, sindacalista Flai Cgil Latina Frosinone; Claudio Cappellini, responsabile delle politiche comunitarie CNA; Chris Richmond, CEO di MyGrants; Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica presso l'Università di Roma Tor Vergata; Tatiana Esposito, direttrice generale della DG immigrazione e politiche di integrazione del ministero del lavoro, e Luciana Lamorgese, ministra dell’interno.

Informazioni e modalità di accredito

L'appuntamento è giovedì 14 luglio alle ore 15.00 (ingresso in sala dalle 14.30) a palazzo Giustiniani, via della Dogana Vecchia, 29, Senato. Obbligo di giacca e cravatta.

Per accreditarsi scrivere a [email protected].        
Le richieste di accredito per giornalisti, cineoperatori e fotografi devono contenere:

  • dati anagrafici (nominativo, luogo e data di nascita); recapito telefonico; estremi della tessera dell'Ordine dei giornalisti, ovvero gli estremi del documento di identità per gli altri operatori dell'informazione; testata di riferimento.

Contatti: [email protected]

Ero straniero è promossa da: Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, Fcei - Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Oxfam Italia, ActionAid Italia, ACLI, Legambiente Onlus, ASCS - Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, AOI, Terra! onlus con il sostegno di numerosi sindaci e decine di organizzazioni.

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