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Make a Jump | ActionAid Make a Jump | ActionAid

Make a Jump

Per promuovere attività sportive e formative nelle scuole

Un progetto per le scuole promosso da ActionAid insieme al Comitato Maratona sul Naviglio.

La XX mezza Maratona del Naviglio che si svolgerà il 22 Maggio 2016 sosterrà il Progetto Make a Jump di ActionAid contro la dispersione scolastica a Milano.

Per iscrizioni e maggiori informazioni sulla Maratona (sia competitiva sia non competitiva), visitate il sito web della maratona e supportate così il Progetto di ActionAid!  

L'obiettivo del progetto Make a Jump

Il progetto MAKE A JUMP ha quindi l’obiettivo di contribuire a garantire accesso a un’ educazione psico motoria di qualità nelle scuole primarie e a promuovere lo sport come uno strumento per favorire l’inclusione sociale, l’integrazione e la multiculturalità.

Grazie al supporto del Comitato Maratona sul Naviglio, ActionAid collaborerà con gli insegnanti di una Scuola primaria della periferia di Milano per l’intero anno scolastico (settembre 2016 – giugno 2017), garantendo accesso ad attività psicomotoria di qualità a quasi 200 bambini e bambine durante l’orario scolastico, realizzando attività di formazione agli insegnanti e promuovendo azioni di sensibilizzazione su tematiche come l’uguaglianza di genere e la giustizia sociale.

Perché l'attività psicomotoria?

Nelle scuole primarie NON è prevista la figura dell’insegnante di educazione fisica, ma sono le maestre che fanno attività all’interno delle classi. Tuttavia sono insegnanti che non ricevono una formazione o un supporto adeguato e non possiedono, nonostante la buona volontà, una professionalità in questo campo.

Secondo una ricerca del 2012 del Ministero della Salute su un campione di circa 50 mila bambini nella fascia di età 8-9 anni distribuiti in tutte le regioni d’Italia, solo il 17% pratica sport per più di un’ora alla settimana contro il 22% del 2010 e il 25% del 2008. Emerge inoltre che continua a essere particolarmente rilevante il ruolo della scuola nella promozione delle attività sportive, anche se si registra una crescente indisponibilità di spazi dedicati: il 9% di minori non fa pratica motoria a scuola principalmente a causa della mancanza di spazi attrezzati e palestre (nelle scuole nel 39% dei casi infatti le strutture sono completamente assenti).

Le attività

L’attività psicomotoria sarà realizzata da tecnici esperti in grado di lavorare:

  • sul miglioramento psicomotorio degli studenti e delle studentesse (esercizi idonei per l’età degli alunni coinvolti e che siano divertenti, educativi, con l’utilizzo di strumenti e attrezzi corretti, aumento dell’equilibrio e della conoscenza del proprio fisico, ecc…);
  • sulle regole dello sport (il gioco di squadra, il rispetto dei ruoli e delle regole in campo e dell’arbitro, il supporto ai compagni, il fair play...);
  • su alcuni moduli del Toolkit ludico-didattico (esercizi e attività di approfondimento/decostruzione degli stereotipi di genere);
  • sul miglioramento delle dinamiche del gruppo classe (anti bullismo, discriminazione razziale o di genere ecc…).

Parallelamente saranno organizzate formazioni frontali e in palestra agli insegnanti su percorsi di educazione psicomotoria di qualità per bambini dagli 8 agli 11 anni e su come utilizzare lo sport per promuovere l’inclusione sociale nella scuola, moderare eventuali conflitti in classe, promuovere una cultura basata sulla tolleranza ed il rispetto, contrastare l’abbandono scolastico ed incentivare lo studio.

Infine, sarà realizzato il percorso Ludico-Didattico “Nei Panni dell’altra” che prevede complessivamente 10 ore di laboratorio, da svolgersi durante l’attività scolastica curriculare, e verrà realizzato dagli insegnanti delle classi coinvolte, precedentemente formati, in collaborazione con l’allenatore/tecnico.

Per maggiori informazioni sul Progetto scrivi a [email protected]

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