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Violenza sulle donne nel mondo: è ora di finirla! | ActionAid Violenza sulle donne nel mondo: è ora di finirla! | ActionAid

Violenza sulle donne nel mondo: è ora di finirla!

Dietro i numeri e le statistiche c’è la realtà vera di donne che, ogni giorno, sono costrette a subire qualunque forma di violenza.

Violenza sulle donne nel mondo: come contrastarla?

Ci sono i numeri. Impressionanti, scandalosi, danno l’idea della gravità e dell’urgenza. Ma non bisogna dimenticare che dietro a quei numeri ci sono storie vere. Di donne che ogni giorno, in tutto il mondo, subiscono violenza.

Dati e statistiche

  • In tutto il mondo, si stima che circa il 35 per cento delle donne abbia subito violenza, sessuale e non, almeno una volta nella vita. Nel 38 per cento dei casi di omicidi di donne, il colpevole è il partner.
  • Le bambine Già sposate con un uomo (solitamente molto più grande) ammontano a 22 milioni circa. Centinaia di milioni di altre bambine sono a rischio matrimonio forzato e/o precoce. La situazione non potrà che peggiore man mano che la popolazione mondiale continua a crescere.
  • Nonostante sia un fenomeno che ha registrato una notevole diminuzione dalla metà degli anni Novanta, ogni anno nella sola Africa ci sono tre milioni di donne e di bambine a rischio FGM (female genital mutilation, mutilazioni genitali femminili).
  • Nel trenta per cento dei casi a livello globale, le donne subiscono violenza dal proprio partner all’interno delle mura domestiche. L’Africa subsahariana e il Sud-est asiatico sono le zone del mondo maggiormente colpite dal problema.

Le conseguenze

Possono essere sia fisiche sia psicologiche. Il 42 per cento delle donne vittime di violenza ha riportato lesioni e ferite permanenti. L’omicidio e il suicidio sono le conseguenze più gravi. Gravidanze indesiderate, aborti e malattie sessualmente trasmissibili sono solo alcune delle altre conseguenze della violenza sessuale.

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Due storie

Dai numeri si passa alla realtà. Shamela e Fatima vivono entrambe in Afghanistan. Entrambe furono date in sposa giovanissime. Entrambe subirono qualunque forma di violenza da parte dei rispettivi mariti. In un Paese dove il 95 per cento dei casi si suicidio riguarda le donne che subiscono ripetute violenze fisiche o sono costrette a sposarsi giovanissime.

No alla violenza sulle donne

Shamela e Fatima sono solo due delle tante donne che hanno bisogno di aiuto. Per difendere le donne dalla violenza, occorrono due cose fondamentali:

  • dialogare con le istituzioni e le comunità locali per estirpare la violenza sulle donne come fatto socialmente e culturalmente accettato
  • creare delle “case sicure” dove le donne vittime di violenza possano essere accolte, protette e ricevere tutto l’aiuto di cui hanno bisogno

Il tuo contributo

Possiamo fare tutto questo. Possiamo fare in modo che le donne nel mondo possano vivere libere dalla violenza. Ma possiamo riuscirci soltanto grazie al tuo aiuto.


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