Il diritto all’assistenza va garantito
L’appello del CINI dopo l’arresto della Global Sumud Flotilla
Il Coordinamento Italiano NGO Internazionali (CINI) esprime seria preoccupazione in merito all’arresto avvenuto in acque internazionali da parte delle forze armate israeliane nei confronti della Global Sumud Flotilla, una missione volta a fornire assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza.
Riconosciamo che il diritto all’assistenza nei momenti di necessità dovrebbe essere tutelato da tutte le comunità che si dichiarano democratiche; la sua omissione comporta conseguenze rilevanti. È pertanto fondamentale che i governi nazionali garantiscano la protezione delle iniziative promosse dalla società civile.
In tale contesto, il CINI rinnova le proprie richieste:
- Un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, con la conseguente apertura e gestione operativa dei valichi al fine di consentire l’ingresso di aiuti e personale umanitario;
- La conclusione dell’occupazione della Palestina da parte del governo israeliano, in conformità con la risoluzione dell’UNGA del settembre 2024 e il rilancio di un processo di pace che coinvolga attivamente anche la parte palestinese;
- Il supporto alle misure promosse in sede europea, tra cui la sospensione dell’accordo di associazione tra Unione Europea e Israele in luce dell’Articolo 2;
- La promozione di strumenti che permettano al popolo palestinese di esercitare pienamente il proprio diritto all’autodeterminazione;
- Il pieno sostegno ai meccanismi di giustizia internazionale, inclusa la Corte Penale Internazionale, la Corte Internazionale di Giustizia e gli organi e le procedure speciali delle Nazioni Unite.