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ActionAid: in Puglia si lavora sulla condizionalità sociale della PAC per garantire i diritti delle donne in agricoltura  

Il Policy Lab di ActionAid è uno spazio di dialogo e co-progettazione per dare voce alle lavoratrici agricole e strumenti utili alla politica  

Come superare gli ostacoli che le donne impiegate in agricoltura trovano per accedere ai servizi pubblici e al welfare?  E come sfruttare al meglio la “condizionalità sociale” inserita nella Politica Agricola Comune 2023-2027 per migliorare la vita delle donne? Sono gli obiettivi del percorso dei Policy Lab avviati da ActionAid in Puglia con il patrocinio della Regione per rendere sostenibile una proposta di legge regionale per la co-progettazione di politiche e servizi integrati per le esigenze specifiche delle lavoratrici e dei territori. Una prima volta in Puglia che prende il via oggi a Bari nella Giornata mondiale dei servizi pubblici. ActionAid mette a confronto diretto lavoratrici, imprese agricole e rappresentanti istituzionali su diversi tavoli di lavoro per arrivare a dare vita a un documento di sintesi dei tre Policy Lab e fornire elementi di analisi e conoscenza essenziali alla politica e agli amministratori locali. A Porta Futuro insieme a ActionAid si sono confrontati Francesco Paolicelli, Consiglio Regionale della Puglia, Donato Pentassuglia, Assessore Agricoltura Regione Puglia, Valentina Romano, Direttrice Dipartimento Welfare Regione Puglia, Grazia Valentino, CREA.

La condizione delle donne che lavorano nei campi. Le donne che lavorano nei campi e nelle serre in Puglia, e non solo, si trovano spesso in una condizione di marginalità rispetto alle misure di welfare, sia pubbliche che private. La frammentazione dei rapporti di lavoro, la stagionalità dell’impiego, la carenza di contratti stabili e il lavoro nero contribuiscono all’esclusione di molte lavoratrici dalle tutele. A queste criticità si aggiungono per le lavoratrici madri e migranti ostacoli culturali, informativi e amministrativi che rendono l’accesso ai servizi sociali e di assistenza ancora più complesso e diseguale.  

ActionAid dal 2016 in Puglia e nell’Arco Ionico ha promosso il programma Cambia Terra, fondato sulla partecipazione attiva delle donne e delle comunità locali. ActionAid ha nel tempo raccolto un ricco patrimonio di dati e testimonianze sulle condizioni delle operaie agricole, in particolare di donne arrivate da paesi dell’Est Europa come Bulgaria, Romania, Ucraina e Moldavia. Il rapporto Cambia Terra. Dall’invisibilità al protagonismo delle donne in agricoltura, mette in luce come risulta difficile garantire servizi socioassistenziali compatibili con gli orari e i lunghi spostamenti imposti dal lavoro, che costringono le donne a lasciare la casa all’alba e viaggiare anche per ore ogni giorno. L’accesso ad alcuni servizi territoriali, poi, in particolare quelli per l’infanzia, è spesso ostacolata da barriere logistiche ed economiche, o semplicemente perché non disponibili, costringendo molte donne a ricorrere a forme di welfare informale, con potenziali rischi per la sicurezza e il benessere delle loro famiglie.  

Nel corso degli anni in Puglia, l’emersione dei bisogni delle operaie agricole è avvenuta tramite sportelli, incontri informali e occasioni di confronto collettivo, in spazi sicuri e non giudicanti. Servizi per la cura di minori, accesso a cure sanitarie e all’assistenza legale, mediazione linguistica e culturale, trasporti sicuri per raggiungere i luoghi di lavoro e opportunità di socialità sono state le richieste più pressanti.   

La PAC e la condizionalità sociale. Con la Politica Agricola Comune 2023-2027 (PAC) è stata introdotta la “condizionalità sociale” per promuovere un’agricoltura più equa e rispettosa dei diritti di chi lavora. La PAC, infatti, vincola l’accesso ai fondi europei al rispetto delle normative sul lavoro, in particolare in materia di condizioni di impiego, salute e sicurezza. La Regione Puglia ha aderito al principio di condizionalità sociale (DGR n. 31 del 29 gennaio 2025), ma non ha ancora elaborato né le linee guida operative né gli strumenti di supporto per le imprese, che in Puglia sono piccole o micro. Che rischiano di avere un onere aggiuntivo. Per questo è necessaria una strategia integrata che affianchi ai controlli anche politiche di prevenzione, accompagnamento e inclusione, con monitoraggio attento alla vita delle donne e includa indicatori in grado di fare emergere le disuguaglianze strutturali, tra cui, le disparità salariali, le molestie e la violenza, che colpiscono quotidianamente molte lavoratrici agricole, in particolare migranti.  

I prossimi appuntamenti dei Policy Lab saranno a Bari l’8 luglio e in autunno con l’evento pubblico di restituzione dei lavori. 

 


Per informazioni:    
Ufficio Stampa ActionAid Italia       

Paola Amicucci + 393457549218 [email protected]  
Claudia Bruno +393311336562  [email protected]   
Alice Grecchi +393395030480 [email protected]    

 

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