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Adriano | ActionAid Adriano | ActionAid

Adriano

“Ripartire è stato difficile perché le comunità non erano preparate”.

Costruire la resilienza dall’esperienza

Adriano vive a Roma ma si trovava a San Giovanni di Accumoli, la sua città natale in provincia di Rieti, la notte del 24 agosto 2016 quando il terremoto ha colpito il Centro Italia.

Dopo il sisma, Adriano si è immediatamente attivato per contribuire alla ripresa dei territori colpiti: “sono entrato a far parte di un Comitato territoriale per lavorare sulla rinascita della frazione di San Giovanni”, racconta “inoltre ho sempre partecipato in prima persona alle attività dell’associazione RadiciAccumolesi, promuovendo convegni, incontri e iniziative sul territorio. Nel 2018, ad esempio, abbiamo realizzato “Accumoli in Marcia”, una corsa di solidarietà per la nostra comunità, mentre nel 2019 abbiamo fondato un’associazione sportiva, con l’obiettivo di ricostruire legami e occasioni di scambio per i cittadini e le cittadine”. 

L’esperienza di Adriano insieme alla comunità di Accumoli ha contribuito a disegnare le Linee Guida Sicuri per Davvero, un documento che riporta buone pratiche di ricostruzione post sisma e un set di raccomandazioni utili per i decisori politici, perché possano elaborare in futuro risposte più efficaci alle emergenze.

“In poche ore, il sisma ha sconvolto il territorio e portato via la vita di amici, parenti e conoscenti” - racconta Adriano - “Ed è incredibile vedere come, a distanza di quattro anni, siano ancora evidenti gli impatti negativi di questo evento sulla comunità locale.

Continua Adriano: “Molti dei problemi che abbiamo oggi sono nati a mio avviso dalla completa mancanza di pianificazione e dall’inesperienza nella gestione degli eventi catastrofici: le persone, le associazioni e le istituzioni non erano pronte a rispondere con efficacia ai problemi che il sisma ha fatto emergere. In un Paese fragile come il nostro, è invece fondamentale alzare l’attenzione verso la cultura della prevenzione e, nel fare questo, è essenziale coinvolgere la popolazione e le associazioni del territorio. In questo senso, l’esperienza del percorso partecipato Sicuri Per Davvero ha un’importanza fondamentale perché ci ha permesso di valorizzare davvero le nostre esperienze di comunità e condividere buone pratiche con le istituzioni, con l’obiettivo di rendere il nostro Paese più resiliente.”

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