Jui è tornata a scuola!

Aggiornamento 11 giugno 2025
È passato del tempo da quando, insieme a Giuseppe Bertuccio D’Angelo di Progetto Happiness, abbiamo incontrato Jui. Un anno fa cuciva abiti per poco più di tre euro al giorno. Oggi, finalmente, possiamo raccontare una storia diversa: Jui è tornata a scuola.
Grazie a tutte le persone che hanno contribuito, a un programma mirato di supporto educativo e a percorsi di formazione e sostegno al reddito per le famiglie abbiamo reso possibile il suo ritorno in classe.
“Ora ho ritrovato le mie amiche, posso studiare e giocare. Voglio diventare medico e curare gratuitamente chi non può permetterselo. Oggi credo davvero che il mio sogno possa diventare realtà”.
Esattamente un anno fa…
Il lavoro in fabbrica senza poter vivere la sua infanzia
Jui vive in una piccolissima casa in una baraccopoli di Dacca con suo fratello, sua sorella, sua madre e sua zia, mentre il padre non sa dove si trovi. Sua madre lavora in una fabbrica di abbigliamento ma da sola non riesce a sostenere i costi per mantenere la famiglia e ha molti debiti. Abbiamo conosciuto Jui quando aveva 12 anni mentre anche lei lavorava in una fabbrica di abbigliamento per aiutare economicamente la sua famiglia.
Jui lavorava nel reparto di filatura per sei o sette ore al giorno, tutti i giorni, senza pausa. A causa del lavoro prolungato, si ammalava spesso e non riusciva a dormire bene né a sufficienza. Si sentiva molto sola svolgendo quel lavoro.
“Il mio desiderio era diventare dottoressa, ma poiché non posso essere dottoressa, lavoro in fabbrica in modo che con il mio reddito mia sorella possa crescere e diventare dottoressa.”
Jui si era rassegnata e pensava che i suoi sogni non si sarebbero mai realizzati...
Molti altri bambini lavorano ancora ogni giorno nelle fabbriche di abbigliamento senza possibilità di studiare e senza poter vivere la propria infanzia. Ma grazie al nostro sostegno possiamo provare a realizzare i loro sogni.
Milioni di bambini rischiano ogni giorno di dover rinunciare ai loro sogni a causa dello sfruttamento.
ADOTTA UN BAMBINO A DISTANZA
Gli garantirai il diritto a studiare, mangiare, curarsi e giocare. Vivrà un’infanzia serena, al sicuro dalle violenze e dallo sfruttamento.
Cambierai la sua vita… e cambierà anche la tua!