“Mi chiamo Morgan, ho 19 anni, proprio quest’anno ho fatto la maturità al liceo scientifico.”
Morgan fa parte dell’Unione degli Studenti, un’associazione studentesca nazionale con cui collaboriamo nell’ambito dei Cantieri Scuola.
- Cantieri Scuola è un’iniziativa che contribuiamo a finanziare con il fondo Youth Led nata per supportare le realtà giovanili e le scuole durante la fase di emergenza pandemica con l’obiettivo di portare avanti progetti di partecipazione anche durante il difficile periodo della quarantena e della didattica a distanza.
“Ho aiutato a rifondare il collettivo della mia scuola e ho ricoperto gli incarichi di rappresentante di classe e istituto. Ho fatto tutto in quarta!”
Con l’Unione degli Studenti, in vista della riapertura delle scuole, abbiamo lanciato l’indagine “I giovani e la partecipazione”, condotta da Ipsos, per capire la loro percezione e i loro desideri sui temi dell’orientamento, della partecipazione a scuola e sul territorio e l’impatto che l’emergenza Covid19 ha avuto su questa generazione.
Ne parliamo anche con Morgan.
“La didattica a distanza in casa e in quarantena l’ho vissuta malissimo. Stare da solo ok, stare da solo troppo tutti i giorni, davanti a uno schermo, per la mia psiche non è stato proprio il massimo.
Ho letto che il tasso di suicidio tra i giovani è aumentato esponenzialmente (ndr: conferme sul tema arrivano da diversi studi, citiamo Lancet Psychologist e Ospedale Bambin Gesù). La nostra generazione è stata particolarmente colpita.
Quest’anno il secondo rientro, dall’inizio della pandemia, sarà un salto al buio, dopo quello fallito dell’anno scorso. Spero sia un rientro non dettato da una politica sorda, ma dagli studenti che parlano, pretendono una scuola e un modello migliore.”
La DAD?
“Hanno pensato ‘Li mettiamo tutti davanti a un computer’. Non si sono preoccupati neanche di sapere se tutti ne avessero uno.”
Un problema che anche noi di ActionAid abbiamo sottolineato più volte nel corso degli ultimi due anni scolastici, che hanno ampliato le diseguaglianze già esistenti nelle scuole e nelle comunità.
Chiediamo a Morgan di parlarci di educazione civica e partecipazione a scuola negli ultimi mesi.
“Purtroppo le assemblee sono state spesso convocate con poco preavviso e in orario pomeridiano. Non ottimale per chi doveva studiare per la maturità. Anche io non sono riuscito a presenziare a molte perché ero impegnato nello studio o con il sindacato studentesco. Eppure ci avevano promesso di farle in orario mattutino.
Che ruolo può avere la scuola? Le scuole sono le fondamenta delle persone del domani. È dove si basa la società.”