Progetto CRE.DI.M.I
Nella fase di progettazione di Cre.Di.M.I, la realizzazione del patto educativo di comunità è stata considerata una tappa imprescindibile. Questo non solo perché il patto rappresenta oggi un importante strumento normativo, capace di offrire una cornice di contenuti, ma anche perché costituisce di per sé un processo e un metodo di lavoro. Lo dimostra anche il recente inserimento dei patti di collaborazione e dei patti educativi di comunità nel Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2024-2026, pubblicato dal Ministero del Lavoro, che definisce i livelli essenziali delle prestazioni sociali su tutto il territorio nazionale.
Nella realtà territoriale in cui è stato ideato il patto educativo di Cre.Di.M.I, tenendo conto delle criticità sia del contesto cittadino sia dei quartieri coinvolti, è emersa già in fase di mappatura la necessità – e al tempo stesso la sfida – di costruire uno strumento “ad elevata complessità”, come definito da Indire.
Il processo realizzato si è distinto per il ruolo forte e inedito dell’ente locale: nel 2024, infatti, la giunta comunale ha approvato con delibera le linee guida dei patti educativi, riducendo i tempi e semplificando l’iter burocratico. A questo si è aggiunta un’ampia e diversificata rete di attori, l’impiego di spazi interni ed esterni non convenzionali, e la definizione di fabbisogni e obiettivi non solo legati all’emergenza, ma orientati a una prospettiva trasformativa.
I contenuti del patto
- Orientamento e prevenzione della dispersione
- Animazione territoriale
- Promozione del protagonismo giovanile e della partecipazione
- Formazione youth worker
- Partecipazione a bandi
- Formazione degli attori della comunità educante su:
- Educazione ai diritti umani
- Educazione alla cittadinanza attiva democratica
- Educazione non formale
- Educazione alla cittadinanza digitale
I soggetti sottoscrittori
- 5 istituti scolastici (2 superiori di primo grado e 3 di secondo grado)
- 1 centro di formazione
- Università Mediterranea (dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane DIGIES)
- 5 istituti scolastici (due secondarie di primo grado, tre di secondo)
- 6 associazioni
- Amministrazione comunale (due assessorati)