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Staffetta per la cittadinanza | ActionAid Staffetta per la cittadinanza | ActionAid

Staffetta per la cittadinanza

Le nuove generazioni sfidano i parlamentari in un palinsesto in riunione.

Da venerdì 6 novembre ore 16:00, con cadenza bisettimanale, attiviste, attivisti e associazioni della rete per la cittadinanza saranno “virtualmente” in piazza a Montecitorio con degli eventi online per spronare i politici, con la forza delle argomentazioni, a costruire una road map per la riforma della cittadinanza.

Il palinsesto prevede dei tavoli tematici tra attiviste e attivisti e parlamentari in cui si discuta di cittadinanza approfondendo ogni singolo aspetto della riforma e dei diritti al momento negati ad essa connessi.

Si comincia con venerdì 6 novembre 2020 alle ore 16:00 con il tema “diritto di voto e di elezione”, in cui Geri Ballo (associazione Volare) e Josef Tewelde (Black Lives Matter Roma) dialogheranno con il senatore Tommaso Nannicini e l’onorevole Chiara Gribaudo, con la moderazione di Marwa Mahmoud, consigliera comunale di Reggio Emilia e attivista del movimento Italiani Senza Cittadinanza.

Non è più tempo di dichiarazioni generiche. Giovani nati e/o cresciuti in Italia da genitori stranieri chiedono alla politica di agire subito, definendo un progetto di riforma della legge sulla cittadinanza 91/1992 da calendarizzare ed approvare tempestivamente in aula e modificare i decreti immigrazione attualmente in discussione in Parlamento riducendo tempi e costi per l’ottenimento della cittadinanza.

“Chiediamo agli esponenti di tutte le forze politiche di partecipare ai nostri incontri a cadenza regolare per discutere più nel dettaglio le istanze proposte e da migliorare” - dichiara Kaaj Tshikalandand, attivista nata in Italia ma senza cittadinanza -  “D’ora in avanti saremo una spina nel fianco dei parlamentari, e li sfideremo pubblicamente con argomentazioni puntuali e approfondite su ciascuno degli aspetti che afferiscono alla cittadinanza”. 

Dopo il diritto di voto, nei prossimi incontri virtuali si discuterà di diritto all’istruzione e alla formazione, di diritto al lavoro e partecipazione ai concorsi pubblici, diritto alla partecipazione sportiva, diritto di viaggiare e libertà di movimento. In tutti questi ambiti si manifestano discriminazioni ed esclusioni che finiscono per rendere strutturalmente svantaggiata la condizione di chi, pur vivendo stabilmente in Italia, non ha il riconoscimento della cittadinanza.

Le dirette saranno disponibili in questa pagina e sul nostro canale YouTube.

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